Polignano a mare è una bellissima cittadina pugliese, in provincia di Bari, che sorge sulla sommità di un costone roccioso a picco sul mare, è una località che a viverla, anche per un solo giorno come è successo a me, regala sensazioni meravigliose, ma soprattutto magici ricordi nel tempo. Oggi voglio raccontarvi proprio di questo piccolo viaggio molto suggestivo tra i vicoli di questo borgo... per rivivere di nuovo la storia e il fascino di questa che è considerata la Perla dell'Adriatico
Di Polignano a mare ho amato i suoi paesaggi e mi è piaciuto tanto passeggiare nei vicoli del borgo antico, un dedalo di viuzze, di case imbiancate a calce, di balconate e terrazze a strapiombo sul mare e di chiese, a cui vi si accede attraverso l'arco...
L'Arco Marchesale detto anche Porta Grande, ospita sotto la sua volta, un crocifisso ed un dipinto molto antico, da qui come ho detto, si accede al borgo di Polignano a mare, formato da un dedalo di viuzze, vicoli molto suggestivi che lasciano senza fiato e che spesso sboccano su piazze imponenti...
Questa è piazzetta è F. Miani Perotti, dove è possibile ammirare in tutta la sua bellezza il fronte principale del palazzo Marchesale, la dimora cittadina dei feudatari e la chiesa del Purgatorio, in stile barocco... ci incamminiamo per le vie centro storico ed ogni angolo ci riserva una sorpresa...
ammirare il mare e le pittoresche cavità sottostanti, tra la più bella la Grotta Palazzese,
chiamata così per via dei marchesi Leto che la inclusero nei beni del “Palazzo”; scavata nella roccia calcarea dall’erosione marina.
Vicoli caratteristici ricchi di botteghe di artigianato, di locali notturni, hotel, negozi di souvenir...
e, della poesia, una strada ricca di citazioni, ma ve ne mostro solo qualcuna, perchè sono tutte da scoprire!
E camminando con il naso all'insù arriviamo alla bellissima piazza Vittorio Emanuele II conosciuta anche come piazza dell'orologio (orologio che ancora oggi viene caricato a mano come nel passato) un tempo ospitava la sede dell'Università e, dove si trova la splendida Chiesa matrice in stile romanico pugliese, cattedrale fino al 1818, che al suo interno ospita in una piccola cappella, un presepe antichissimo in pietra scolpito dall'artista Stefano da Putignano.
Per poi continuare a stupirsi e a rimanere a bocca aperta sul lungomare nuovo, dove possiamo ammirare un lungomare molto bello e pulito e,
uno strano isolotto, che porta il significativo nome di Eremita o Isolotto San Paolo a cui sono legate numerose leggende
Come tante sono le leggenda antiche legate alla nascita di questa città. Si dice che Polignano a mare ebbe origine da un pezzo di costa greca che, andato alla deriva, attraversò il mediterraneo fino a fondersi con la costa pugliese;
ma anche che il condottiero romano Caio Mario in cerca di un approdo, avrebbe liberato il suo falchetto (immagine che oggi fa parte dello stemma di Polignano) che si sarebbe posato in una ripida scogliera: proprio nel luogo dove sarebbe sorto Polignano a Mare.
Ma quella che più mi è rimasta nel cuore e che trovo assolutamente bella e appropriata a questa città, mi è stata raccontata da un pugliese ad Alberobello: "Un giorno Dio si è svegliato e ha dato quattro pennellate qua e là su di una tela... ed è così che è nata Polignano a mare!
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